X

Jacopo della Quercia 

(Siena 1374 – 1438)

Madonna della melagrana, 1403-06

Marmo di Carrara

Museo della Cattedrale, inv. MC036

 

La Madonna della melagrana, opera di Jacopo della Quercia, è ritenuta uno dei massimi capolavori della scultura italiana del Quattrocento. Commissionata nel 1403 dagli esecutori testamentari di Virgilio Silvestri, la maestosa opera fu collocata sull’altare di famiglia nell’antico Duomo nel settembre di tre anni dopo. Il solido volume della figura e la maestosità delle forme rappresentano il palese omaggio dell’artista alla cultura figurativa toscana, ma la sua straordinarietà sta nel saper unire alle soluzioni centroitaliane anche gli esiti della scultura gotica dell’Italia settentrionale. A tutto ciò Jacopo aggiunge anche una straordinaria capacità nella raffigurazione della realtà, come si vede nella mano della Vergine che regge la melograna, nell’acconciatura e persino nel nodo della veste, oltre che nella linea arcuata del corpo del Bambino che accompagna il morbido panneggio. Un’opera straordinaria cara alla devozione dei ferraresi che fin dal Settecento la chiamarono “Madonna bianca” o, più affettuosamente, “Madonna del pane”, in quanto nel rotolo della legge che il Bambino stringe nella manina vi si riconosceva la caratteristica forma del tipico pane ferrarese.